Concorso di colpa per 23 vittime del Terremoto del 6 aprile 2009 che colpì l’Aquila e l’Abruzzo
Con una sentenza che farà discutere e che introduce un nuovo concetto di difesa in caso di emergenza sismica, la giudice Monica Croci del Tribunale civile dell’Aquila, ha sentenziato che “è fondata l’eccezione di concorso di colpa delle vittime, costituendo obiettivamente una condotta incauta quella di trattenersi a dormire nonostante il notorio verificarsi di due scosse nella serata del 5 aprile e poco dopo la mezzanotte del 6 aprile. Concorso che può stimarsi nel 30 per cento”.