L’intervista che il Prof. Franco Barberi rilasciò per “La città Tuscolana è stata elaborata e trasformata in un filmato

DOSSIER – Direttiva sulle “indicazioni per il coordinamento della piattaforma nazionale per la riduzione del rischio da disastri di cui al decreto del presidente del consiglio dei ministri 18 gennaio 2008, n. 66, recante: “istituzione della piattaforma nazionale per la riduzione del rischio da disastri”.


Sulla Gazzetta Ufficiale n.145 del 22 giugno 2013 è stata pubblicata la DIRETTIVA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 6 aprile 2013 “Indicazioni per il coordinamento della piattaforma nazionale per la riduzione del rischio da disastri di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 18 gennaio 2008, n. 66, recante: “Istituzione della Piattaforma nazionale per la riduzione del rischio da disastri”. Con questa direttiva il Governo fornisce indicazioni per il coordinamento della piattaforma nazionale per la riduzione del rischio da disastri, che costituisce lo strumento nazionale per la realizzazione degli impegni assunti dall’Italia in materia di riduzione del rischio, con particolare riferimento alla «Hyogo Declaration», firmata dall’Italia in occasione della «Conferenza mondiale sulla riduzione dei disastri» svoltasi a Kobe (Giappone) nel gennaio 2005, ed al piano decennale per ridurre i danni provocati dai rischi naturali, denominato «Hyogo Framework for Action» che si inserisce nel contesto della International Strategy for Disaster Reduction (ISDR), contestualmente approvato.

La piattaforma nazionale per la riduzione del rischio disastri

La piattaforma nazionale è un forum gestito e organizzato a livello nazionale da diversi attori e crea un punto di contatto e di ordinamento tra i vari livelli – scientifico, politico, sociale, culturale – di gestione del rischio, nel caso in cui sia necessario porre in essere delle iniziative che richiedono il concorso di diversi attori. L’insieme delle piattaforme nazionali costituisce la piattaforma globale.

Compiti della piattaforma nazionale

Facilitare la collaborazione e il coordinamento per la sostenibilità delle attività di riduzione del rischio attraverso un processo consultivo e partecipativo;

favorire un ambiente nel quale sia sottolineata l’importanza della cultura di prevenzione e di consapevolezza;

facilitare l’integrazione delle attività di riduzione del rischio nelle politiche nazionali di sviluppo così come nei programmi di sviluppo internazionale

Principi della piattaforma nazionale

La riduzione del rischio è un processo di lungo periodo che, oltre ad essere parte integrante del processo di sviluppo di ciascun paese, è anche una condizione essenziale per assicurare la sostenibilità dello sviluppo socio-economico. L’efficacia è legata ad una posizione di guida a livello nazionale del processo di riduzione del rischio. Non è obbligatorio nessun modello di riferimento per costituire la piattaforma nazionale: anzi, le caratteristiche richieste sono la flessibilità e la dinamicità, utili per realizzare i seguenti principi base:

la riduzione del rischio deve essere intesa come una responsabilità nazionale e trattata in modo interdisciplinare nel contesto dei processi di sviluppo sostenibile;

l’approccio partecipativo deve guidare i lavori della piattaforma, così da facilitare il coinvolgimento di vari settori, nel quadro delle diverse prospettive e azioni;

i lavori della piattaforma devono dare il via a cambiamenti positivi per mezzo di sforzi concertati e coordinati nei processi di decision-making;

la piattaforma deve dare slancio e rilievo all’implementazione degli Hyogo Framework for Action.

Composizione della piattaforma nazionale

In Italia la piattaforma nazionale per la riduzione del rischio dei disastri è stata istituita con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 18 febbraio 2008. Al Dipartimento della Protezione Civile è affidato il compito di coordinare la piattaforma e i soggetti pubblici e privati che sul territorio nazionale si occupano di riduzione dei rischi dai disastri naturali. La piattaforma ha una composizione di tipo politico: assicura un impegno politico che deriva dalle alte sfere della leadership nazionale;

tecnico: implica varie attività quali lo sviluppo delle basi della riduzione del rischio, un contesto metodologico per la piattaforma nazionale e gli indicatori per la riduzione del rischio;

partecipativa: comprende apparati governativi, il settore privato, le ONG e le istituzioni accademiche;

organizzativa delle risorse: reperisce risorse necessarie alla piattaforma per portare avanti gli obiettivi fissati.